Come pulire la campana? Ecco qualche suggerimento sulla manutenzione delle vostre preziose e vibranti compagne. Ci sono vari tipi di campane, più o meno antiche e più o meno pregiate. Le campane Tibetane vere ed antiche, sono realizzate in metallo pregiato e antico (appunto), sono ribattute a mano e l'intonazione varia per diversi parametri: peso, spessore, diametro e tipo di metallo. Qualora possediate queste campane, sapete che necessitano di alcune accortezze ed anche di una manutenzione delicata, che vada a preservarle, senza intaccare o modificare i segni del tempo, che sono parte integrante della loro bellezza. Possiamo pulirle semplicemente con un panno umido, asciugandole bene, così da non permettere che si depositino residui di calcare. Quando abbiamo a che fare con campane antiche, il metallo pregiato è una garanzia, infatti esso difficilmente si rovina. Qualora volessimo provare a rimuovere macchie che ci sembrano antiestetiche, possiamo utilizzare dell'aceto bianco, avendo sempre cura di risciacquare bene. Oppure la classica soluzione bicarbonato e aceto, che crea una reazione chimica, e con una spugnetta leggermente abrasiva, provare a rimuovere l'eventuale macchia. Il tutto va poi risciacquato con acqua pura. Se invece possedete campane più moderne e commerciali, esse sono prodotte probabilmente in fabbrica e generalmente realizzate con metalli più scadenti, ma comunque anch'esse vi rallegrano i sensi e dunque meritano la giusta manutenzione. Queste campane le riconoscete facilmente, oltre che dal prezzo d'acquisto, poiché in genere sono quelle più piccole. Alcune presentano disegni non incisi, ma stampati e talvolta hanno bagni di colore. Qualora siano stampate, l'unica cosa che possiamo fare è spolverarle, o passare un panno morbido e fine, con delicatezza, per non portare via i decori. Con questo tipo di campane, non si possono usare aceto, bicarbonato, né tanto meno spugnette abrasive! Bisogna dunque preservarle, usando il loro cuscinetto di supporto e proteggendole sempre quando vengono trasportate. Vi ricordo che per tutte le campane, la prima cosa è evitare gli urti: cadendo si scordano, si possono incrinare e non suonare più come prima.
N.B. Se la campana viene usata al mare (per fare i fighi, o perché ci piace duettare con il suono delle onde) l'acqua salata e l'umidità del mare, possono causare incrostazioni, per cui ricordate sempre di risciacquare con acqua di sorgente e asciugare bene. C'è anche qualcuno che utilizza prodotti per il metallo (come il Sidol) Io vi consiglio eventualmente di provarli in un angolino nascosto e verificare l'effetto che può produrre…c'è una grande confusione in merito ai metalli delle campane. Come ho già detto, se le campane sono antiche il metallo è in genere pregiato e difficilmente si rovina, mentre ad oggi si producono campane con metalli scadenti ed alcune hanno addirittura un bagno in un colore dorato che facilmente viene via. Spero che abbiate trovato utili queste informazioni. Se avete domande o dubbi, potete sempre contattarmi via mail [email protected] o su facebook, mandando un messaggio sulla mia pagina www.facebook.com/CampaneTibetaneIuriRicci. Sono ben felice di poter contribuire alla salute delle campane tibetane in giro per il mondo!
2 Commenti
Massimo Proia Perla
18/4/2022 12:22:48
Grazie Juri, eccellente.
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Iuri
18/4/2022 19:24:26
Grazie a te Massimo🙏
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