La Meditazione è una pratica ormai diffusa o quanto meno conosciuta, sulla quale si trovano moltissime informazioni e molte sono le possibilità per avvicinarsi. Senza dubbio gli studi in Conservatorio e la mia esperienza diretta, mi hanno davvero convinto riguardo i molti benefici del connubio Meditazione e Campane Tibetane, poiché l'ascolto del suono di questi antichi strumenti facilita la mente a rilassarsi e ci aiuta a raggiungere uno stato psicofisico di ben-essere profondo. Spesso, quando pensiamo alla parola "Meditazione” la nostra mente genera una serie di immagini legate alle discipline orientali, alle posizioni scomode, a qualcosa di molto lontano… creandoci anche diverse aspettative. In realtà è molto più semplice di tutto ciò... si tratta solo di mettersi in ascolto della propria Mente e dei propri Pensieri, ascoltando il proprio Respiro. I BENEFICI DELLA MEDITAZIONE Ci sono molti studi neuro-scientifici, in particolar modo alcuni importanti provenienti da università americane, che hanno certificato tutti i benefici legati a questa pratica, usata principalmente per portare uno stato di calma alla nostra mente, sempre sovraccarica di stress, non solo per la vita frenetica, ma anche a causa del contatto con le cosiddette “frequenze sonore” che ci creano squilibri. Perfino i suoni di questa vita non sono a misura d’uomo! L'invisibile stress delle Frequenze Il nostro orecchio può percepire suoni che hanno una vibrazione dai 16 a 20.000 Hertz e proprio sotto la soglia dei 16 Hz sono presenti onde di suoni, non udibili dall’orecchio umano, (onde elettromagnetiche, Wi-FI, ripetitori, ecc,), che possono creare stati di tensione e squilibrio nel nostro corpo. La Meditazione con le Campane Tibetane Tutti i benefici della Meditazione vengono amplificati in maniera esponenziale, grazie all'utilizzo delle Campane Tibetane. Il suono di questi ancestrali strumenti, ha una vibrazione che agisce sulle nostre onde cerebrali, specialmente le onde alfa e theta, cioè quelle che sperimentiamo nel dormiveglia e nei profondi stati meditativi. Questo incrementa ad esempio la produzione di endorfine, sostanze endogene ad azione antidolorifica. Ma non solo. Anche la così detta tecnica immaginativa di Einstein, chiamata così perché usata dal noto genio del Novecento per trovare soluzioni attraverso l'intuizione, funziona tramite la sincronizzazione dei due emisferi, settando il cervello sulle frequenze alfa. Come abbiamo detto, il suono delle Campane Tibetane facilita il nostro approccio alla Meditazione, permettendoci di godere e potenziare i suoi benefici. Solo per annoverarne alcuni:
E per i Bambini? La Meditazione è assolutamente consigliata anche per i bambini, in generale perché li porta ad avere un contatto con loro stessi, staccandoli dall'iperstimolazione a cui sono sottoposti oltre ad essere molto utile in bambini con iperattività e scarsa concentrazione. PERCORSI DI MEDITAZIONE CON LE CAMPANE TIBETANE Come detto, il connubio Meditazione-Campane Tibetane ci aiuta ad abbattere la possibile barriera mentale che si frappone tra noi e questa pratica, grazie all'Ascolto di questi strumenti musicali incredibili. Per questo lo propongo sempre nei miei percorsi di Meditazione. Ogni incontro, prevede una parte iniziale in cui si lavora sul respiro, sulle tensioni del corpo, sulle emozioni, sul nostro rapporto con esse…, attraverso la visualizzazione (secondo il tema della serata), sempre accompagnato dal suono delle mie Campane Tibetane. “Partecipare a questi incontri, dove il Suono è reale, non registrato, ma prodotto da strumenti che sono lì vicino a noi, significa essere investiti anche fisicamente dalle onde sonore. Avere cioè sulla pelle, nelle ossa, nei nostri fluidi una vibrazione reale... questo fa totalmente la differenza, sia a livello emotivo che psicofisico.” Dobbiamo pensare al suono sempre come un'onda, che si propaga nell'aria e viene percepita non solo nelle nostre orecchie, ma soprattutto con la pelle che, vi ricordo, è il nostro primo organo di senso, il primo che ci ha fatto "sentire "quando ancora eravamo embrioni, e che continua tutta la vita a farci percepire il mondo esterno. Ecco spiegato perché l'ascolto delle Campane Tibetane ci porta sensazioni di rilassamento, di distensione muscolare, talvolta brividi sulla pelle: quando c'è un brivido, significa sempre che il suono è andato a toccare una profonda parte di noi, come una riflessologia sinestesica, per portarci del benessere, dando spazio a dei ricordi o a delle immagini. Gli “Effetti Speciali” Non serve andare ad Hollywood... Io ne ho la prova ogni volta che mi siedo a terra, davanti alle mie Campane Tibetane e ad un gruppo di sconosciuti, spesso indecisi tra l'esser curiosi, titubanti, increduli di trovarsi li, davanti a me, chissà…convinti dalla moglie o da qualche amico. Eppure, dopo i primi minuti di suono, arriva sempre la distensione, il corpo lentamente riconosce le sue “frequenze benefiche”, e la magia si ripete. Dal loro arrivo al termine della serata, o del concerto, cambia totalmente la loro espressione, la luce nel loro viso e nei loro occhi. Questa per me è sempre una grande gioia: le persone mi dicono spesso di essere entrate profondamente in contatto con le loro emozioni, di aver vissuto un rilassamento sconosciuto, con il respiro che cambia frequenza e molte tensioni alleggerirsi. Per ritrovare noi stessi ed entrare in contatto con le nostre emozioni, basta solo ri-cominciare ad Ascoltare, in uno spazio ed un tempo dedicato proprio a noi stessi. Riprendere possesso di una risorsa ancestrale “auto-terapica”: “…che il Respiro e il battito del nostro Cuore possano tornare ad essere il suono che calma la nostra mente, i nostri pensieri, poiché in fondo ci ricordano che siamo Vivi.” E come dicono i Tibetani “Tashi Delek”
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